In qualità di esperto di diritto e regolamentazione del lavoro, mi viene spesso chiesto di chiarire cosa si qualifica come lavoro. Una delle domande più frequenti che ricevo è se un dipendente che non è tenuto a trovarsi fisicamente nei locali del datore di lavoro possa ancora essere considerato un dipendente a tempo pieno. La risposta a questa domanda sta nella definizione di lavoro a tempo pieno, che non è definita esplicitamente dal Fair Labor Standards Act (FALSO). Secondo la FLSA, un dipendente a tempo pieno è qualcuno che fornisce in media almeno 30 ore di servizio a settimana o 130 ore di servizio al mese.
Questa definizione viene utilizzata per determinare la responsabilità condivisa del datore di lavoro e non ha alcun impatto sull'applicazione del FLSA, del Service Contract Act o del Davis-Bacon e dei relativi requisiti salariali e benefici accessori Atti. È importante notare che la FLSA non fa distinzione tra lavoro a tempo pieno e part-time. Ciò significa che, indipendentemente dallo status di un dipendente, ha diritto agli stessi diritti e protezioni previsti dalla legge. La determinazione se un dipendente è a tempo pieno o parziale è esclusivamente a discrezione del datore di lavoro.
Quando si parla di lavoro autoprodotto, la definizione di occupazione è leggermente diversa. In questo caso, una persona sarà considerata occupata se ha lavorato per almeno un'ora allo scopo principale di generare reddito. Ciò include sia i lavoratori dipendenti che i lavoratori autonomi.